lunedì 26 agosto 2013

RIFUGIO CALVI E TRAVERSATA IN DIREZIONE RIF.LONGO


Domenica 25 agosto 2013.


Carona, ora 9.
Superiamo il cimitero e svoltiamo a sinistra dove un cartello indica la direzione per il Rif.Calvi, lasciamo la macchina dall'inizio della strada ad accesso limitato che conduce  al borgo di Pagliari.
Raggiunto il piccolo abitato decidiamo di prendere il sentiero estivo il 247 a differenza di quello tradizionale, il 210, che può essere praticato anche in inverno poichè si tratta di una jeppabile solo per pochi tratti sterrata. Lo stesso sentiero conduce anche al Rif. Longo. 
( percorso ben segnalato, un pò meno il sentiero 247).  Il sentiero estivo prosegue sul versante opposto rispetto a quello tradizionale salendo nei boschi fino alla località Dosso dei Signori, dove incontriamo una diga dell'Enel e un bellissimo laghetto artificiale con acqua cristallina, peccato sia gelida! Poco dopo incrociamo il sentiero 213 che conduce ai Laghi gemelli, proseguendo su questo sentiero dopo un breve tratto raggiungiamo nuovamente la strada che ci condurrà alla Baita della Capra. Da qui prendiamo il sentiero 210 che ci accompagnerà al lago Fregabolgia, piuttosto grande e chiuso da una bella diga. In dieci minuti dal lago raggiungiamo Rif.Calvi,  purtroppo il tempo non 
è dei migliori e il sole compare solo per pochi minuti. 
Sono ormai le 11.30 e decidiamo di fermarci al rifugio per pranzo con l'idea di raggiungere il Rif.Longo dopo mangiato. Tutto sommato il sentiero è abbastanza facile, senza strappi, solo con un pò di saliscendi, piacevole e rilassante per i lunghi tratti nel bosco.
Il pranzo è ottimo e il rifugio poco affollato. Dopo pranzo, alle 13 circa decidiamo di incamminarci verso il Rif.Longo prendendo il sentiero più basso 246 in direzione baita dell'Armentarga. Arriviamo piuttosto velocemente alla Baita. Oltrepassata, il sentiero si alza leggermente e si stringe molto ma fortunatamente è stato attrezzato con un cavo d'acciaio, un pò di attenzione è comunque necessaria. Superato questo tratto ci ritroviamo dalla parte opposta rispetto alla strada (sent.208) che scende dal Longo. Il rifugio è davanti a noi, non molto lontano, ma la pioggia inizia a cadere, il cielo è ormai completamente coperto e grigio, le nuvole basse nascondono anche il rifugio. Preoccupata per il meteo decido di tornare indietro, l'unico modo è attraversare il torrente e raggiungere la strada 208. Così facciamo, la pioggia continua, ininterrottamente, a tratti anche piuttosto intensa, per fortuna i nostri gusci ci proteggono bene e ci lasciano caldi e asciutti. Purtroppo il tempo non ha concesso molte foto, ne avrebbero meritate almeno un paio le splendide baite dei pastori e le mucche, in fila per essere munte. Percorriamo la strada insieme ad altri escursionisti muniti di K-way o di ombrello, prima di raggiungere Pagliari alla nostra destra incontriamo una bellissima cascata e riusciamo a fare qualche foto giusto con il cellulare. Poco dopo, circa un'oretta e mezzo dalla partenza siamo nuovamente a Pagliari e quindi alla macchina. Ormai ha smesso di piovere anche se il cielo rimane coperto. Zaini nel baule, via gli scarponi e torniamo a casa.


Diga dell'Enel









Diavolo e Diavolino..prossime mete!
















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