sabato 29 settembre 2012

PASSO DORDONA.





 

1 giugno 2012


Partendo da Foppolo si lascia la macchina davanti al piccolo supermercato vicino alla piscina comunale, da lì ci incamminiamo lungo il sentiero che raggiunge i para valanghe con le indicazioni per il passo e le notizie riguardanti le trincee della linea Cadorna.
Ci incamminiamo lungo il sentiero 202, camminando nel bosco fino a raggiungere la baita del Cisco.
Attraversato il ponticello si prosegue sul sentiero che passa davanti alla cascata vista a valle, da lì dopo circa 1 ora e mazzo si raggiunge il passo (2061m) dove sono visibili le trincee, in parte ancora innevate in questo periodo. La salita fino al passo non è particolarmente lunga ne' difficoltosa, il territorio su cui si affaccia il sentiero, invece, è molto aspro, montagne di colore grigio, la quasi totale assenza di vegetazione se non per piccoli arbusti.
Il sentiero scendo fino all’omonimo rifugio affacciato sulla Valtellina e un timido sole che ci regala la vista delle alpi svizzere.
Per il ritorno si percorre la strada sterrata che proviene dalla quarta baita e dal Monte Bello, il cui numero non è precisato, fino a raggiungere le piste da sci invernali da cui si può discendere ai piazzali o incamminarsi nuovamente verso la cima del Monte Bello. A metà della Quarta Baita, tagliano la pista sulla destra o passando per la vallata si può raggiungere un piccolo e fresco ruscello con annessa cascatella. Da lì accompagnati dal sole ritorniamo a casa..
















        marmotte!










giovedì 27 settembre 2012

FOPPOLO, LAGO MORO E SIMILI.





2 giugno 2012


Ore 8.30, cielo terso, meraviglioso. Partendo dalla zona dei para valnghe ci incamminiamo sul sentiero 204, largo e pulito, passando su qualche torrentello e sulla pista da sci invernale fino raggiungere la cima del Montebello. Il sentiero prosegue lungo una larga strada sterrata percorribile anche con le jeep, ma non facile, infatti risulta molto rocciosa e a tornanti. Dopo circa 1 ora raggiungiamo il lago Moro (2235m) e la base del corno stella. Dalla bellissima vista del lago ancora ghiacciato ci si può avventurare fino alla ripidissima cima del Corno Stella, con un dislivello di circa 400 metri, per una vista mozzafiato ( anche la salita).
Ripartendo dal lago dopo poco si raggiunge il passo di val Cervia, camminando brevemente lungo la cresta della montagna si prosegue lungo il sentiero che scende a valle fino ad arrivare a dei medio piccoli laghetti, ancora in parte ghiacciati.
La discesa lungo lo stretto sentiero porta al lago delle Trote, da cui si intravede la pista del Monte Bello e il paese di Foppolo sottostante. Al piccolo laghetto si può decidere se riposarsi oppure, il destino volle salvare una cagnolina che, credendo di essere uno stambecco, rotolò lungo una scarpata ma riuscì a fermarsi tra le rocce.
Consegnata incolume ai legittimi proprietari ripartiamo verso valle, con un cielo parecchio minaccioso, sempre seguendo il sentiero, non perfettamente chiaro, fino a raggiungere la pista del Monte Bello da cui si discende verso i piazzali. Recuperiamo la macchina e torniamo a casa. Le nuvole sono rimaste sulle montagne, per fortuna.



























mercoledì 26 settembre 2012

RIFUGIO COCA E LAGO COCA.





Domenica 29 luglio 2012 .

Partiti da Valbondione alle 8.30 del mattino la giornata si presenta abbastanza grigia, ma non ci scoraggiamo. Ci incamminiamo sul sentiero n.301 che una volta attraversato il fiume Serio inizia fin da subito e inerpicarsi con ripidi tornanti nel bosco di faggi e abeti. Di tanto in tanto la vegetazione si dirada e possiamo ammirare i monti che ci sovrastano. Più in alto delle corde metalliche ci permettono di superare in sicurezza un breve tratto ripido reso sdrucciolevole e pericoloso dall’acqua che vi scorre al di sotto. Ormai il rifugio abbarbicato sulla roccia ci sovrasta ed è ben visibile, ma è necessario camminare ancora per raggiungerlo. Giungiamo al rifugio Coca (1892 m) dopo circa 3 0re e ci aspetta un meritatissimo pranzo. Successivamente decidiamo di proseguire.
Seguiamo il sentiero n.302-323-325 inoltrandoci nell’ampia valle dove scorre il torrente che nasce dal lago. Un ultimo tratto in ripida salita e giungiamo infine al lago Coca (2108 m) adagiato al centro della cosiddetta “Conca dei Giganti”. Accompagnati da qualche nuvola minacciosa di pioggia osserviamo il bellissimo colore blu intenso del lago e dopo qualche foto ripartiamo per tornare a valle.
Ripassiamo davanti al rifugio e scendiamo non senza qualche difficoltà fino a valle, in circa 2 ore e mezzo, dove, con ginocchia e piedi stremati riposiamo brevemente nelle freschissime acque del Brembo. Le nubi grigie rimaste sulla cima della montagna ci salutano e con un caldo sole ritorniamo alla macchina.