Un pò in ritardo ma è il caso di aggiornare il nostro blog riguardo all'ultima escursione il 27 gennaio.
Una bellissima giornata, cielo terso e rosa la mattina presto partiamo per raggiungere il rifugio Capanna 2000 a Zambla, presso Oltre il colle.
A Zambla alta, prendiamo a sinistra Via Plassa.
Dopo 4 km raggiungiamo il grande residence in Località Plassa prima del quale la strada si biforca.
Continuiamo sulla destra in salita per altri seicento metri. Parcheggiamo la macchina letteralmente in mezzo alla neve perchè la strada era veramente affollata, addirittura un pulman di sci alpinisti e un paio di corsi organizzati dal CAI, tutto questo dato che la giornata prometteva veramente bene ed era l'unico rifugio aperto, sebbene non di proprietà del CAI.
Ci incamminiamo lungo una strada aflatata del tutto coperta dalla neve e battuta dal gatto delle nevi, veramente comoda e facile da percorrere, il sentiero indicato è il 221/222. I tornanti che percorriamo una volta portavano agli impianti di risalita, ormai dismessi da parecchi anni. Dopo circa mezz'ora prendiamo una ''scorciatoia'' nel bosco, fattibile ma un pò ripida e raggiungiamo il Rifugio Ca d'Arera dall'inconfondibile colore rosso fragola.
Poco a monte del rifugio c'è una cappella con il tetto a forma di V rovesciata.
Qui abbiamo due possibilità:
1. a destra, proseguendo sulla pista battuta dal gatto delle nevi, si raggiunge il rifugio lungo una serie di tornanti la cui pendenza aumenta progressivamente fino a raggiungere la cresta della montagna dove si nasconde il rifugio, questa scelta è consigliata, anche se un pochino più lunga, molto meno faticosa.
2. dritto di fronte a noi troviamo una delle vecchie piste da sci che possiamo risalire per raggiungere il rifugio. Gli sci alpinisti preferiscono questa via, noi purtroppo (per colpa mia) decidiamo di fare lo stesso...quanto mai!! La pista è molto larga e priva di pericoli tuttavia molto ripida con la neve fresca risulta molto faticosa, infatti cerchiamo di seguire le orme degli alpinisti.
E' dura, molto dura ma arriviamo in cima alla montagna dove ci congiungiamo con i tornanti battuti dal gatto. In quel momento tira un forte vento, molto freddo che prima non avevamo sentito, anzi ero arrivata a restare solo in maglietta grazie al sole limpido.
Il panorama ci regala la vista delle principali cime della zona: l'Arera (m. 2512) di fronte, il Menna (m. 2300) a sinistra, l'Alben (m. 2019) dietro e il Grem (m. 2049) a destra.
Il panorama è veramente magnifico, finalmente raggiungiamo il rifugio dopo poco più di due ore dalla partenza. Il Capanna 2000 è piuttosto affollato ma riusciamo a mangiare velocemente per passare un pò di tempo sulla terrazza del rifugio al sole. Alcuni alpinisti molto più allenati di noi raggiungono il Pizzo Arera su un tracciato veramente difficile e ripido, di certo non adatto agli escursionisti della domenica.
Il panorama è veramente magnifico, finalmente raggiungiamo il rifugio dopo poco più di due ore dalla partenza. Il Capanna 2000 è piuttosto affollato ma riusciamo a mangiare velocemente per passare un pò di tempo sulla terrazza del rifugio al sole. Alcuni alpinisti molto più allenati di noi raggiungono il Pizzo Arera su un tracciato veramente difficile e ripido, di certo non adatto agli escursionisti della domenica.
Dopo pranzo il cielo inizia a rannuvolarsi e decidiamo di scendere a valle, questa volta percorrendo i tornanti che costeggiano i vecchi impianti di risalita fino ad arrivare alla macchina e ... si torna a casa!